Per molte donne la discriminazione fa ancora parte della quotidianità lavorativa, con esperienze assai diverse – dai salari più bassi a parità di mansioni, alle molestie sessuali, alla violenza fisica e psicologica.
L'articolo 8 della Costituzione federale sull'uguaglianza giuridica obbliga dal 1981 il legislatore a garantire l'uguaglianza di diritto e di fatto. Dal 1996 la legge federale sulla parità dei sessi (LPar) protegge le persone dalla discriminazione basata sul sesso sul posto di lavoro, dall'annuncio di lavoro fino alla risoluzione del contratto d'impiego.
Perché la segregazione di genere rimane così forte in Svizzera, nonostante i sempre più numerosi incentivi politici e pubblici che spingono i ragazzi a scoprire i mestieri tipicamente femminili e le ragazze a scoprire le professioni tipicamente maschili?
Che si attribuisca l'origine della Giornata internazionale della donna alla prima manifestazione del partito socialista americano per le donne nel 1909, alla protesta delle madri russe per la pace e l'uguaglianza politica nel 1917 o alla promulgazione del principio di uguaglianza da parte delle Nazioni Unite nel 1945, tutte le manifestazioni femministe della storia contemporanea hanno due denominatori comuni: la pace e l'uguaglianza.
Nonostante la strenua opposizione di Syna, la riforma AVS 21 è entrata in vigore: per le donne significa lavorare un anno in più senza alcun miglioramento sul fronte della parità salariale o dell'uguaglianza in generale. Il livello salariale delle professioni prevalentemente femminili e una carriera costellata da interruzioni dell'attività o dal lavoro part-time spesso rendono finanziariamente impossibile un pensionamento anticipato.
Nel confronto europeo, la parità in Svizzera ha ancora della strada da fare: il nostro Paese fatica a staccarsi dal ruolo tradizionale della donna ereditato dalla società del passato.
Tutte le imprese con più di 100 dipendenti hanno avuto tempo fino al 30 giugno per svolgere un'analisi della parità salariale e informare il proprio personale sui risultati. Le aziende che non l'hanno fatto rischiano da subito di finire sulla lista nera della piattaforma RESPECT8-3.CH. Le lavoratrici e i lavoratori il cui datore di lavoro non ha informato il personale riguardo all'analisi obbligatoria dei salari possono segnalare in maniera anonima la propria azienda.
Il 25° anniversario ha conferito una dimensione particolare all'AD 2023 del sindacato Syna. Le delegate e i delegati si sono espressi in merito al diritto di non essere raggiungibili e a una riduzione della durata del lavoro, hanno adottato un manifesto per la parità e hanno stabilito le modalità per una revisione parziale dello Statuto.
Se il coronavirus è la maratona, allora la lotta per la parità in Svizzera è probabilmente la circumnavigazione del globo in barca a vela in condizioni di bonaccia. Nell'anno della ricorrenza della parità di voto, Syna intende dare le vele al vento e concentrarsi sulla parità retributiva e sulla precarietà delle condizioni d'impiego.