Fino ad oggi nella sua vita Josepina si è presa cura di 14 bambini in totale. All'età di 80 anni, fa ancora i lavori domestici e si occupa dei suoi pronipoti. Nonostante tutto il lavoro che ha svolto nel corso degli anni, con la sua piccola pensione riesce appena a sopravvivere.
Che i rifugiati debbano poter lavorare, è indiscusso. Un gruppo di lavoro nazionale composto da parti sociali e autorità cantonali dovrebbe formulare raccomandazioni sulle condizioni di lavoro, ma Syna si oppone a una concezione stridente di retribuzione.
Dai dati più recenti dello studio dell'UST «Convivenza in Svizzera» emerge che le migranti e i migranti sono i più esposti a discriminazioni sul luogo di lavoro, dove difficilmente riescono a difendersi…
I lavoratori più anziani che perdono l'impiego hanno spesso grosse difficoltà a trovare una nuova occupazione e rischiano sovente di esaurire le indennità sociali e di ritrovarsi esclusi dal sistema. Urgono contromisure.
Il 24 novembre la commissione della migrazione ha lanciato un invito alla sua conferenza nazionale, che non solo ha offerto nutrite informazioni sulle attività della commissione e proposto un interessante intervento dello storico Francesco Garufo, con successivo dibattito, ma è stata pure l'occasione per allacciare contatti con compatrioti di altre regioni.
Dieci anni dopo essersi diplomato come montatore elettricista, il socio Syna Dominik Köppel ha deciso di affrontare la formazione biennale integrativa come installatore elettricista AFC. Durante l'aperitivo per gli apprendisti organizzato a Frauenfeld, fresco di attestato federale di capacità Dominik ci ha raccontato la sua avventura formativa.
Spesso non siamo consapevoli del fatto che il traffico di esseri umani a scopo di sfruttamento sul lavoro esiste anche in Svizzera.
La discriminazione salariale delle donne è ben più di una semplice questione di soldi: ne va del diritto di ottenere lo stesso riconoscimento per la stessa prestazione lavorativa!