L'evoluzione strutturale del commercio al dettaglio elvetico avanza inarrestabilmente. Manor, uno dei grandi protagonisti nel settore dei grandi magazzini, sta attualmente procedendo a una radicale ristrutturazione che lascerà a piedi parecchi dipendenti.
Da 10 anni Syna intrattiene con Lidl un proficuo partenariato sociale. La terza revisione del CCL ha ulteriormente migliorato le già buone condizioni di lavoro dei dipendenti Lidl.
Il CCL in corso di validità dal marzo 2011, sancito tra Lidl Svizzera, il sindacato Syna e la Società degli impiegati del commercio, verrà rinnovato con effetto al 2020 e prorogato di quattro anni. Porta con sé numerosi adeguamenti a favore dei collaboratori. L'attenzione è concentrata sulla conciliabilità tra lavoro e famiglia. Per questo l'impresa di commercio al dettaglio offrirà ai suoi collaboratori 20 giorni di congedo paternità e 18 settimane di congedo maternità con versamento del salario al 100%.
Anche nel 2020 l'aumento salariale di Coop è superiore alla media del settore. Un risultato, questo, che è frutto di trattative salariali costruttive tra Coop e i suoi partner sociali. Coop destinerà lo 0,75% del monte salari ad aumenti salariali individuali, mentre lo 0,25% verrà utilizzato per realizzare adeguamenti strutturali. In un contesto economico che resta comunque difficile per il commercio al dettaglio, Coop vuole così ringraziare tutti i suoi collaboratori per il grande impegno e il lavoro svolto.
Dopo i consueti colloqui salariali con i partner sociali Syna e SIC Svizzera, Lidl aumenterà dell'1 percento la massa salariale complessiva. La misura andrà a beneficio del 95 percento circa dei dipendenti. Un ulteriore punto percentuale sarà distribuito sotto forma di buoni acquisto presso la catena di supermercati.
Due deludenti risultati in due trattative salariali nel commercio al dettaglio: solo 1% di salario in più in Coop e nessun aumento salariale per il personale delle stazioni di servizio.
Per OVS la fine è annunciata. Con una lettera a tutti i dipendenti, la catena di negozi di prêt-à-porter ha invitato il personale alla procedura di consultazione prevista in caso di licenziamento collettivo. Syna esorta l'azienda a cogliere quest'ultima occasione per offrire ai dipendenti l'opportunità di essere congedati con un minimo di dignità.
La chiusura dei negozi di moda OVS investe 1200 lavoratrici e lavoratori. È inaccettabile che essi debbano pagare le conseguenze di una strategia senza scrupoli di massimizzazione degli utili praticata dalla proprietaria Sempione Fashion SA. Syna farà tutto quanto in suo potere per difendere gli interessi del personale lasciato a piedi.