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In tempi di grave penuria di manodopera qualificata, le imprese e la politica si concentrano sulle donne, che dovrebbero essere reinserite nel mercato del lavoro o impiegate con gradi d'occupazione superiori. Ma quali offerte sarebbero necessarie per riuscire in quest'intento?

Il mondo del lavoro sta cambiando rapidamente: alcune professioni scompaiono, altre emergono, le tecniche di lavoro mutano, il che rende la formazione continua sempre più importante. Ma le lavoratrici e i lavoratori non vanno abbandonati a se stessi: l'apprendimento permanente è una responsabilità che va assunta dall'intera società. Al momento, gli ostacoli per i lavoratori sono eccessivi e il sostegno dei datori di lavoro e dello Stato esiguo: un'offensiva formativa è quindi urgente.

Sul mercato occupazionale elvetico i lavoratori stranieri sono discriminati. Ad esempio perché le competenze professionali acquisite all'estero non vengono riconosciute in Svizzera, il che limita le loro opportunità di carriera o li svantaggia nella ricerca di un posto di lavoro o di apprendistato. È la conclusione alla quale giunge la commissione nazionale Syna della migrazione.