L'industria alberghiera e della ristorazione è in crisi e con essa i circa 200 000 dipendenti del ramo. Syna chiede un miglioramento degli evidenti problemi – a tutela non solo delle lavoratrici e dei lavoratori, ma dell'intero settore. In una campagna d'informazione illustriamo ai dipendenti i loro diritti, affinché abbiamo gli strumenti necessari a tutelare meglio le loro condizioni d'impiego.
Sono iniziate le trattative per il rinnovo del Contratto nazionale mantello per l'edilizia principale in Svizzera (CNM). Il segretario centrale Johann Tscherrig fa il punto della situazione, evidenzia le difficoltà e illustra le prossime tappe.
Sul finire del 2021, Syna ha concluso con successo le trattative per il rinnovo del CCL dei negozi delle stazioni di servizio in Svizzera. Le collaboratrici e i collaboratori di questi punti vendita beneficeranno di importanti miglioramenti presumibilmente già da inizio estate. Scopri con noi le novità del nuovo CCL e perché è così importante!
Quest'anno il Contratto nazionale mantello per l'edilizia principale in Svizzera (CNM) verrà rinegoziato, ma è ancora incerto se si giungerà a un accordo. In primis a causa della Società Svizzera degli Impresari-Costruttori (SSIC), che da tempo paventa ai suoi membri un vuoto contrattuale.
Stiamo attraversando la quinta grande ondata di coronavirus. La pandemia ci accompagna da ormai due anni ed è diventata quasi «normale», ma le sfide nella vita di tutti i giorni – soprattutto sul lavoro – sono tutt'altro che diminuite. Syna ha quindi lanciato un sondaggio fra le lavoratrici e i lavoratori; servirà a fornire loro un supporto ancora più mirato.
Di parrucchiere e parrucchieri non se ne vedono in piazza. Non manifestano. Non scioperano. Ma non per questo significa che siano soddisfatti delle loro condizioni di lavoro.
Dall'inizio del 2021, i dipendenti che si prendono cura di familiari con problemi di salute hanno diritto a un congedo rimunerato. Qui di seguito ti illustriamo gli aspetti principali.
Claudia Stöckli lavora per Syna come segretaria centrale fin dal 2013. All'inizio dell'anno ha accettato una nuova sfida come membro del Comitato esecutivo. In questo breve ritratto ci parla della sua nuova attività e dei suoi obiettivi.
Il Parlamento ha deciso che la riforma dell'AVS è ormai cosa fatta. Ma a parte il fatto che sono soprattutto le donne a pagarne il prezzo, al disegno di legge manca una prospettiva a lungo termine. Ecco perché questa riforma va chiaramente contrastata.