Le persone rifugiate che risiedono legalmente in Svizzera hanno il diritto di lavorare, eppure faticano a farsi assumere.
Si sono concluse le trattative per il rinnovo del Contratto collettivo di lavoro dell'industria metalmeccanica ed elettrica (CCL MEM). Le organizzazioni dei lavoratori sono riuscite ad opporsi all'aumento dell'orario di lavoro voluto da ASM/Swissmem. Non si è purtroppo trovata un'intesa sui miglioramenti che, al cospetto della carenza di manodopera specializzata, avrebbero reso il ramo professionale più attrattivo per le lavoratrici e i lavoratori. Un'occasione mancata. Onde evitare una situazione di vuoto contrattuale, l'attuale CCL MEM è stato prorogato e resterà in vigore per altri cinque anni.
Syna sta attualmente conducendo un sondaggio su ampia scala riguardante il coronavirus. Dalle prime valutazioni emerge che sul posto di lavoro i piani di protezione non vengono rispettati a sufficienza. Syna esorta i datori di lavoro a non mostrarsi negligenti nel tutelare la salute dei loro dipendenti.
Nell'autunno 2018, Syna presentava le sue visioni e rivendicazioni per il lavoro del futuro. Il presidente Arno Kerst illustra con alcuni esempi ciò che abbiamo realizzato finora e le sfide che restano da affrontare.
Il nuovo contratto collettivo di lavoro (CCL) è un'autentica pietra miliare in questo settore.
Non è tuttavia accettabile che il personale impiegato in Ticino non abbia un salario minimo.