Finalmente la certezza del diritto!
La lotta portata avanti dai falegnami insieme a Syna ha finalmente dato i frutti sperati. Dopo un anno di vuoto contrattuale, dal 1° gennaio 2022 il mestiere di falegname avrà nuovamente un contratto collettivo di lavoro.
La protesta dei dipendenti e la consegna di una petizione all'Associazione svizzera dei fabbricanti di mobili e serramenti (ASFMS) hanno sortito l'effetto sperato: nel mese di agosto, i datori di lavoro sono tornati al tavolo delle trattative (Syna Magazin ne ha riferito). Dopo intense discussioni, a metà novembre le parti sociali si sono accordate su un nuovo CCL che regola nuovamente in modo vincolante le condizioni di lavoro e gli stipendi. Il dumping salariale può quindi essere scongiurato. Il nuovo CCL è stato concluso per il periodo dal 2022 al 2025 con i seguenti miglioramenti:
- 10 giorni di congedo di paternità integralmente rimunerati
- deduzioni eque per l'assicurazione di indennità giornaliera per malattia
- aumento dei salari minimi dell'1%
A gennaio tornerà in vigore anche il contratto collettivo di lavoro aggiuntivo concernente il perfezionamento professionale e la protezione della salute per il mestiere del falegname. Abbiamo sottoposto all'ASFMS le richieste dei nostri soci per condizioni di lavoro moderne nel settore e ne abbiamo concordato la negoziazione con il prossimo CCL. Si dovrà tenere conto di esigenze quali un migliore equilibrio tra lavoro e famiglia, impieghi a tempo parziale e modelli di alleggerimento del lavoro negli anni che precedono il pensionamento.