Non era mai successo: oggi a Zurigo 1200 elettricisti ed elettriciste, tecnici e tecniche della costruzione da tutta la Svizzera sono scesi in piazza per mandare un chiaro messaggio ai datori di lavoro: vogliamo più salario, meno pressione e il pensionamento anticipato ora! Soltanto migliori condizioni di lavoro possono risolvere il problema della carenza di manodopera e assicurare la transizione energetica. I datori di lavoro devono agire ora!
Nel mese di luglio, le parti sociali del settore alberghiero e della ristorazione hanno raggiunto un accordo sui salari minimi per il 2024, che saranno aumentati rispetto all'anno precedente, in linea con le previsioni di rincaro di settembre 2023, e di ulteriori 5 franchi al mese in termini reali per ogni livello di salario minimo. In base ai dati del SECO, ora disponibili, sono stati calcolati i salari minimi definitivi per il 2024. Le parti sociali hanno richiesto al Consiglio federale la proroga dell'obbligatorietà generale del CCNL sino a fine 2024.
Basta una breve ricerca sul sito web della Segreteria di Stato dell'economia SECO per scoprire che l'economia svizzera è in buona salute. Il prodotto interno lordo cresce, la bilancia commerciale è positiva, la disoccupazione è del 2,3 per cento e gli azionisti dello SMI si sono intascati 52 miliardi di franchi di dividendi. Ciò corrisponde a un rendimento medio del 3,1 per cento, che tra l'altro è nettamente superiore alla remunerazione del nostro secondo pilastro.
L'economia svizzera è sorprendentemente in salute: la disoccupazione è bassa e in molte professioni regna una marcata penuria di manodopera qualificata. Sfortunatamente, il portafoglio delle lavoratrici e dei lavoratori ne trae ben pochi benefici. Be....
Léonore Porchet, verde vodese di 34 anni e vicepresidente di Travail.Suisse, è consigliera nazionale dal 2019. A colloquio con Véronique Rebetez, responsabile per la parità presso Syna, ci spiega come il suo lavoro a Berna permetta di dare voce alle preoccupazioni dei sindacati.
Dopo una pausa di quasi quattro anni, le pensionate e i pensionati Syna della Svizzera francese si sono riuniti il 23 agosto a Cully per rilanciare la politica sociale Syna per gli over 60, mentre i loro omologhi della Svizzera tedesca si sono incontrati il 30 agosto a Boningen.
Negli ultimi anni, in Europa ci sono stati decessi di lavoratori dovuti a colpi di calore. Queste tragedie potrebbero verificarsi anche in Svizzera, se le condizioni di lavoro non verranno adat-tate al riscaldamento globale.
Dalla primavera del 2023 è in corso la negoziazione di un nuovo contratto collettivo di lavoro per la tecnica della costruzione e il ramo svizzero elettrico.
In Svizzera pressappoco un lavoratore su cinque lavora nell'industria, che rappresenta il 25% della produzione economica svizzera. Non c'è da stupirsi, quindi, che l'industria abbia una posizione tanto importante anche per Syna. Dal punto di vista sindacale, il settore industriale è caratterizzato da globalizzazione, flessibilità e carenza di lavoratori qualificati.
Il buonsenso vuole che le visite mediche vengano fissate, se possibile, nel tempo libero. Tuttavia, soprattutto i dipendenti a tempo pieno non sempre ne hanno la possibilità. In particolare per gli esami eseguiti da specialisti in una clinica, spesso il giorno e l'ora non possono essere scelti tanto liberamente.
Quest'anno, le delegate e i delegati Syna si riuniranno sabato 28 ottobre presso la Messehalle di Lucerna per il Congresso. Ma chi può prendervi parte e cosa si deciderà?
Quando, nell'autunno del 1974, iniziai l'apprendistato di muratore avevamo una paga oraria di 2 franchi e 40 centesimi, in estate si lavorava fino a 50 ore a settimana e ogni spostamento era a carico degli operai. Nel frattempo le cose sono molto cambiate – anche grazie all'allora Federazione cristiana degli operai del legno ed edili della Svizzera FCOLE, principale partner della fusione da cui è nato il sindacato Syna. L'associazione ha sempre preso molto sul serio la difesa dei lavoratori edili, che svolgono un lavoro oltremodo impegnativo con qualsiasi condizione meteorologica.
Tutte le imprese con più di 100 dipendenti hanno avuto tempo fino al 30 giugno per svolgere un'analisi della parità salariale e informare il proprio personale sui risultati. Le aziende che non l'hanno fatto rischiano da subito di finire sulla lista nera della piattaforma RESPECT8-3.CH. Le lavoratrici e i lavoratori il cui datore di lavoro non ha informato il personale riguardo all'analisi obbligatoria dei salari possono segnalare in maniera anonima la propria azienda.
Todas as empresas com mais de 100 colaboradores tiveram de analisar os seus salários quanto à discriminação entre mulheres e homens até 30 de junho de 2023. Em seguida, os resultados tiveram de ser comunicados aos funcionários. As empresas que não fizeram isto, agora correm o risco de serem colocadas na lista negra da plataforma RESPECT8-3.CH. Apelamos a todos os empregados que denunciem a sua empresa de forma anónima caso esta não tenha informado os seus funcionários sobre a análise salarial exigida por lei.