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I salari minimi nel settore alberghiero e della ristorazione saranno aumentati dell' 1,1% in linea con l'inflazione media annuale. La decisione è stata presa dal tribunale arbitrale dopo che le trattative tra i sindacati e le organizzazioni dei datori di lavoro si sono interrotte lo scorso anno. Per Syna si tratta di un aumento insufficiente.

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Le trattative per un adeguamento dei salari minimi nell'industria alberghiera e della ristorazione per il 2025 sono fallite. Malgrado l'eccellente anno economico 2023 e le ottime prospettive per il 2024, le associazioni dei datori di lavoro non sono disposte ad innalzare i salari minimi a un livello equo. I sindacati e le associazioni dei lavoratori ricorrono pertanto al tribunale arbitrale.

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Anche l'anno prossimo continuerà il progetto di formazione e formazione continua del CCNL. Ora se ne conoscono i dettagli: Gran parte dell'offerta precedente continua a beneficiare dei sussidi e, come in passato, le aziende percepiscono un'indennità per perdita di guadagno. Per quanto concerne le offerte di base, esse continuano a essere addirittura gratuite.

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La formazione di base Progresso per i collaboratori senza diploma professionale dell'azienda alberghiera-ristorazione non è mai stata così rilevante come ora in quanto, a fronte dell'attuale situazione di preoccupante carenza di personale specializzato, fornisce un importante contributo alla professionalizzazione e alla fidelizzazione al settore. Nel 2023, saranno quindi offerti più corsi che in passato.

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Le parti sociali del settore alberghiero e della ristorazione si erano accordate già all'inizio di giugno sui salari minimi per il 2023, che aumentano rispetto all'anno precedente in linea con le previsioni di rincaro di settembre 2022 e in termini reali fino a 40 franchi al mese secondo il livello salariale. In base ai dati del SECO, ora disponibili, è stato possibile calcolare i salari minimi definitivi. Le parti sociali hanno richiesto al Consiglio federale la proroga dell'obbligatorietà generale del CCNL sino a fine 2023.

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L'industria alberghiera e della ristorazione è in crisi e con essa i circa 200 000 dipendenti del ramo. Syna chiede un miglioramento degli evidenti problemi – a tutela non solo delle lavoratrici e dei lavoratori, ma dell'intero settore. In una campagna d'informazione illustriamo ai dipendenti i loro diritti, affinché abbiamo gli strumenti necessari a tutelare meglio le loro condizioni d'impiego.

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