Prolungamento della chiusura degli esercizi e finanziamenti che si fanno attendere: la crisi legata al coronavirus continua a colpire duramente l'industria alberghiera, della ristorazione e del turismo. E non ci sono soluzioni in vista.
Alla luce della drammatica situazione in cui versa il settore alberghiero e della ristorazione a seguito della pandemia, le parti sociali chiedono al Consiglio federale e al Parlamento di adottare misure di sostegno immediate e di ampia portata per salvare le imprese e i posti di lavoro.
Anche sul lavoro: attenzione a quello che firmi! I contratti scritti sono importanti, ma ci sono ostacoli che bisogna conoscere. Ecco perché ti spieghiamo a cosa prestare particolare attenzione.
Le condizioni di lavoro nel settore dell'ospitalità si stanno deteriorando a un ritmo allarmante: a causa della situazione di incertezza riguardo alla prossima stagione invernale, i datori di lavoro stanno scaricando il rischio imprenditoriale sui dipendenti, che devono temere di venire licenziati con appena una settimana di preavviso. Il sindacato Syna invita i politici e le autorità ad agire rapidamente.
Lo choc iniziale è superato, ma la situazione è tutt'altro che mitigata. Syna invita i datori di lavoro a non licenziare i propri dipendenti, ma ad investire nel personale. Il momento è infatti propizio alla formazione continua!
La buona notizia è che il contratto collettivo di lavoro per l'industria alberghiera e della ristorazione svizzera (CCNL) per il momento è salvo. La cattiva notizia: c'è ancora parecchio da fare sul fronte degli stipendi!
Victoria ha origini lettoni e lavora in un albergo di Morat. È felice di poter mantenere il lavoro nonostante la crisi e i pochi ospiti. Ma è preoccupata di ricevere solo l'80% dello stipendio a causa del lavoro ridotto.
Tutti gli esercizi della ristorazione resteranno chiusi almeno fino al 19 aprile. Lavora nell'alberghiera ristorazione? Hai comunque diritto al versamento del salario!