In Svizzera, le lavoratrici e i lavoratori a tempo pieno sono quelli con gli orari più estesi praticamente di tutta l'Europa. Inoltre, da parecchi studi emerge un costante aumento dello stress legato al lavoro e delle difficoltà a conciliare famiglia e lavoro. Il dibattito sulla riduzione della settimana lavorativa o sull'introduzione di una settimana di quattro giorni non poteva capitare in un momento più opportuno – ma non tutti gli approcci riflettono adeguatamente le reali esigenze dei lavoratori.
In tempi di grave penuria di manodopera qualificata, le imprese e la politica si concentrano sulle donne, che dovrebbero essere reinserite nel mercato del lavoro o impiegate con gradi d'occupazione superiori. Ma quali offerte sarebbero necessarie per riuscire in quest'intento?
Il settore delle cure non se la passa per nulla bene. Ciò ha indotto la responsabile Syna del settore, Migmar Dhakyel, e Alleanza delle professioni sanitarie ad incontrare il 27 gennaio la Conferenza svizzera delle direttrici e dei direttori della sanità (CDS). Qual è la situazione nel ramo delle cure infermieristiche e quale avvenire si prospetta?
Ogni anno, la nostra organizzazione mantello Travail.Suisse conduce un sondaggio fra i dipendenti per tastare la situazione del lavoro. Fra i risultati di quest'anno emergono preponderanti gli effetti della penuria di personale qualificato. La paura di perdere il posto è meno marcata, ma il carico di lavoro e lo stress sono elevati. Oltre mezzo milione di lavoratrici e lavoratori sta valutando di cambiare posto a causa dello stress eccessivo sul lavoro.
La Federazione svizzera dei sordi è un'organizzazione mantello attiva a livello nazionale che dal 1946 si impegna per i diritti delle persone con problemi d'udito. In tutta la Svizzera sono circa un milione le persone con una disabilità uditiva, di cui circa 10 000 sono sorde. Molti risultati sono già stati conseguiti, soprattutto dagli anni '80, tuttavia resta ancora molto da fare per raggiungere l'effettiva parità di diritti per le persone sorde e deboli di udito.
Negli ultimi quattro decenni non si è mai visto un deterioramento tanto rapido della situazione finanziaria delle famiglie svizzere come quest'anno. I salari reali si stanno contraendo come mai negli ultimi trentacinque anni, nonostante la crescita economica e la bassa disoccupazione. È tempo di concedere aumenti sostanziali a tutti i lavoratori e le lavoratrici.
In passato, al termine della scuola dell'obbligo i giovani dovevano prendere una decisione definitiva sul loro futuro professionale e spesso trascorrevano l'intera vita attiva nella professione appresa, fino al pensionamento. Oggi le cose sono fortunatamente cambiate: a prescindere dalla scelta operata a 15 anni, è sempre possibile riorientarsi nel corso della carriera scolastica o professionale e perfezionarsi vita natural durante.
Per le lavoratrici e i lavoratori, la crisi energetica significa soprattutto costi più elevati in tutti gli ambiti della vita e maggiore insicurezza del lavoro. La nostra organizzazione mantello Travail.Suisse propone diverse misure per preservare il potere d'acquisto e garantire gli impieghi.