La specialista in cure infermieristiche Karin Grossniklaus esercita la professione da oltre 30 anni. Attualmente lavora a tempo parziale in una casa di riposo del Canton Berna. Nell'intervista ci confida cosa le piace del suo lavoro – ma anche cosa deve urgentemente cambiare.
Il presidente Syna Arno Kerst spiega cosa ci sta facendo il coronavirus e cosa serve ora: sicurezza e prospettive per le lavoratrici e i lavoratori, per poter vivere e lavorare con dignità.
Anche in tempi di coronavirus, l'approvvigionamento di derrate alimentari è buono. Ma non lo sono le condizioni di lavoro di chi se ne preoccupa. Ti sarai già chiesto: perché è ancora così?
La crisi scatenata dal coronavirus sta generando un forte aumento della spesa pubblica. Ma il governo federale può farvi fronte. Travail.Suisse si impegna a garantire che non vi saranno misure di austerità o deduzioni salariali più salate.
Nel ramo della sanità, alcune persone fanno turni di 13 ore, mentre altre non trovano più lavoro e non ricevono nemmeno l'indennità per lavoro ridotto. È una situazione inaccettabile! Occorre urgentemente un contratto collettivo di lavoro (CCL) nazionale.
Il coronavirus ha messo a soqquadro il nostro mondo. E all'improvviso ci è chiaro quali professioni sono veramente importanti. In questi giorni il personale di cura e di vendita sta riscuotendo enorme rispetto e apprezzamento, ma Syna si sta adoperando affinché sia così anche dopo la crisi.
Molte industrie hanno dovuto chiudere a causa del coronavirus, ma sui cantieri si lavora ancora. «La mia salute è protetta?» Questa domanda preoccupa molti edili e accende il dibattito.
Victoria ha origini lettoni e lavora in un albergo di Morat. È felice di poter mantenere il lavoro nonostante la crisi e i pochi ospiti. Ma è preoccupata di ricevere solo l'80% dello stipendio a causa del lavoro ridotto.