La pandemia di Covid-19 ha innescato una crisi sanitaria di portata mondiale e ha causato milioni di morti e pesanti contraccolpi economici e sociali. In un contesto del genere, una lotta efficace e rapida contro la pandemia e le sue conseguenze è una priorità anche per il sindacato Syna. Tra le misure comprovate disponiamo ormai anche di un vaccino e in tutta la Svizzera sono in corso campagne di vaccinazione. Ma benché positiva, la vaccinazione solleva anche questioni e problematiche su cui Syna - il sindacato desidera prendere posizione.
Alto numero di casi, dipendenti esausti e personale insufficiente: nella sanità regna quasi ovunque l'urgenza. Insieme ad altri sindacati, Syna resta sul pezzo per tutelare al meglio le lavoratrici e i lavoratori del settore.
La pandemia è una situazione straordinaria segnata da molte incertezze: «Per quanto tempo riuscirò a tenere a galla la famiglia?», «Il mio impiego è sicuro?» Per molti le preoccupazioni si accumulano – e per alcune persone causano un senso d'impotenza tale che trova sfogo solo nella violenza.
Disoccupazione, lavoro ridotto e quasi nessun aumento degli stipendi: la crisi innescata dal coronavirus mette i redditi sotto pressione. Ma molti datori di lavoro hanno abusato della situazione come pretesto per un gelo dei salari. Syna chiede che a sopportare la crisi non siano unicamente i dipendenti.
Ancora una volta i ristoranti dovranno calare la serranda. Ora è più che mai importante pensare al futuro dopo la crisi. Anche Syna dà il suo contributo – con sovvenzioni ulteriori alla formazione continua nel settore alberghiero e della ristorazione.
Prolungamento della chiusura degli esercizi e finanziamenti che si fanno attendere: la crisi legata al coronavirus continua a colpire duramente l'industria alberghiera, della ristorazione e del turismo. E non ci sono soluzioni in vista.
Alla luce della drammatica situazione in cui versa il settore alberghiero e della ristorazione a seguito della pandemia, le parti sociali chiedono al Consiglio federale e al Parlamento di adottare misure di sostegno immediate e di ampia portata per salvare le imprese e i posti di lavoro.
Siamo nel pieno della seconda ondata di coronavirus. Per molte persone la situazione lavorativa permane difficile – perché rischiano il posto o perché non sono sufficientemente tutelati.
Lo choc iniziale è superato, ma la situazione è tutt'altro che mitigata. Syna invita i datori di lavoro a non licenziare i propri dipendenti, ma ad investire nel personale. Il momento è infatti propizio alla formazione continua!