Il 28 novembre prossimo sarà importante votare Sì all'iniziativa sulle cure infermieristiche! Infatti, al momento questa iniziativa è l'unico mezzo per avviare cambiamenti positivi nel sistema sanitario svizzero.
Sabato 30 ottobre, le lavoratrici e i lavoratori edili si riuniranno in diverse città svizzere per protestare. Ne hanno infatti abbastanza di essere soverchiati con le stesse scuse, anno dopo anno, in occasione delle trattative salariali.
Il nuovo contratto collettivo di lavoro (CCL) Coop entrerà in vigore il 1° gennaio 2022. In questo accordo e nel round salariale per il 2022, Syna ha ottenuto miglioramenti, soprattutto per i dipendenti con salari bassi.
Il 30 ottobre si terrà a Berna la seconda manifestazione di protesta nazionale del personale infermieristico. Dopo quasi due anni di pandemia, la rabbia, la delusione e lo sconforto sono enormi. Con un SÌ all'iniziativa sulle cure infermieristiche possiamo mostrare tutta la nostra solidarietà con le operatrici e gli operatori del settore.
Allo scopo di arginare le perduranti conseguenze della pandemia per il settore alberghiero e della ristorazione e per contrastare la grave carenza di personale qualificato, i partner sociali dell'industria alberghiera e della ristorazione prolungano nuovamente di un intero anno l'offensiva nazionale proponendo formazioni e formazioni continue gratuite. L'offensiva per la formazione è molto apprezzata e nell'anno in corso è già stata sfruttata da oltre 1600 persone.
Anche nei prossimi mesi di gennaio e febbraio si terranno in Spagna e Portogallo i popolarissimi corsi di edilizia all'estero. Iscriviti subito!
Con una manifestazione di solidarietà tenutasi a Zurigo a inizio luglio, circa 450 falegnami hanno chiesto ai datori di lavoro di desistere dal loro atteggiamento ostruzionistico e di riprendere immediatamente i negoziati. La richiesta era supportata da una petizione che ha raccolto 2435 firme.
Alla conferenza del ramo tenutasi il 30 agosto, i*le soci*e e i*le segretari*e del sindacato Syna hanno formulato le loro richieste più urgenti in vista delle trattative per il rinnovo del contratto collettivo di lavoro (CCL) per il mestiere di parrucchiere in Svizzera, che dovrà entrare in vigore nel 2023.
Gli impresari-costruttori hanno annunciato, per le trattative salariali in corso, che rinunceranno «magnanimamente» ad operare tagli salariali. Lo stesso ritornello sta echeggiando anche in altri rami dell'edilizia. La priorità sarebbe quella di «preservare i posti di lavoro».