Allo scopo di arginare le perduranti conseguenze della pandemia per il settore alberghiero e della ristorazione e per contrastare la grave carenza di personale qualificato, i partner sociali dell'industria alberghiera e della ristorazione prolungano nuovamente di un intero anno l'offensiva nazionale proponendo formazioni e formazioni continue gratuite. L'offensiva per la formazione è molto apprezzata e nell'anno in corso è già stata sfruttata da oltre 1600 persone.
Dal 1° gennaio 2021 nel ramo della falegnameria regna una situazione di vuoto contrattuale. Cresce la minaccia di dumping salariale e di una sfrenata concorrenza. In occasione della manifestazione tenutasi nella giornata odierna di sabato a Zurigo, 450 occupate e occupati del ramo falegnameria hanno chiesto all'associazione padronale ASFMS di abbandonare l'atteggiamento ostruzionistico e di riprendere le trattative. Una petizione firmata da 2435 persone sostiene questa rivendicazione.
Alla conferenza dell'industria MEM della scorsa settimana, i*le partecipanti hanno adottato un vasto piano d'azione a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori. Oltre ad adeguamenti salariali, i dipendenti del settore chiedono maggiore condeterminazione in azienda, la partecipazione dei datori di lavoro alla MEM-Passerelle 4.0 e una migliore protezione della salute.
Il Consiglio federale ha nuovamente dichiarato l'obbligatorietà generale del contratto collettivo di lavoro Prestito di personale (CCL PP), concordato dalle parti sociali nel 2020, con decorrenza dal 1° luglio 2021. Grazie alla dichiarazione di obbligatorietà generale i salari minimi del CCL PP continueranno a essere applicati a tutti i rapporti di lavoro nel settore del lavoro temporaneo. Sono previste eccezioni unicamente laddove sono in vigore altri contratti collettivi.
Tredicesima mensilità, pause garantite, un salario sufficiente per vivere: per molti lavoratori e lavoratrici impiegati nel settore dei servizi tutto questo non è affatto scontato. A tutt'oggi, centinaia di migliaia di dipendenti (soprattutto donne) sono ancora intrappolati in condizioni d'impiego precarie. Il sindacato Syna esorta ad essere solidali con queste donne. Il 14 giugno 2021, nella giornata dello sciopero delle donne*, lanceremo tutti insieme un segnale forte contro condizioni di lavoro indegne.
Dal 1° gennaio 2021 il congedo di paternità è sancito dalla legge e molti neo papà ne hanno già fruito. Ma ci sono anche padri che restano a mani vuote perché i datori di lavoro li privano di questo prezioso tempo da trascorrere con il neonato. Ora il sindacato Syna esorta le imprese ad applicare la nuova disposizione legale.
Ancora una volta i ristoranti dovranno calare la serranda. Ora è più che mai importante pensare al futuro dopo la crisi. Anche Syna dà il suo contributo – con sovvenzioni ulteriori alla formazione continua nel settore alberghiero e della ristorazione.
I sindacati Syna e Unia e l'associazione di categoria Coiffure Suisse si rallegrano del fatto che il Consiglio federale abbia dichiarato di obbligatorietà generale il CCL per il mestiere di parrucchiere. Ciò significa che la tutela delle condizioni di lavoro nel ramo continuerà senza soluzione di continuità. Il nuovo CCL entra in vigore il 1° gennaio 2021 e dal 2022 prevede un aumento del salario minimo per le/i dipendenti a partire dal 5° anno di attività lavorativa.
All'inizio della scorsa estate, le parti sociali del ramo Falegnameria si sono accordate sul rinnovo del Contratto collettivo di lavoro (CCL) e sull'introduzione di un modello di pensionamento anticipato. Ora i mastri falegnami vengono meno alla parola data e rigettano il pacchetto. Ciò significa che dal 2021 il ramo Falegnameria sarà senza CCL. Insieme ai sindacati Unia e Syna, le falegnami e i falegnami si batteranno per il loro diritto a una vita sana e dignitosa dopo il pensionamento!