Alla luce della drammatica situazione in cui versa il settore alberghiero e della ristorazione a seguito della pandemia, le parti sociali chiedono al Consiglio federale e al Parlamento di adottare misure di sostegno immediate e di ampia portata per salvare le imprese e i posti di lavoro.
Le parti sociali hanno sottoscritto un accordo per il rinnovo del contratto collettivo di lavoro Prestito di personale (CCL PP) per una durata di tre anni. Le conquiste del CCL in termini di condizioni di lavoro, protezione sociale e retribuzione possono così essere mantenute. Saranno inoltre introdotti aumenti salariali nonché a partire dal 2023 l'applicazione dei salari minimi a tutti i settori attualmente esclusi.
Le trattative salariali nel settore dell'edilizia principale sono oggi - dopo l'ultimo incontro di trattativa - fallite senza alcun risultato. La Società Svizzera Impresari Costruttoriinsiste nel pretendere una diminuzione die salari e rifiuta categoricamente di entrare in materia di un premio Covid.
Le condizioni di lavoro nel settore dell'ospitalità si stanno deteriorando a un ritmo allarmante: a causa della situazione di incertezza riguardo alla prossima stagione invernale, i datori di lavoro stanno scaricando il rischio imprenditoriale sui dipendenti, che devono temere di venire licenziati con appena una settimana di preavviso. Il sindacato Syna invita i politici e le autorità ad agire rapidamente.
L'elettorato svizzero ha deciso: dal 2021 i neo papà beneficeranno di 2 settimane di congedo di paternità. Si tratta di un passo importante al quale si è giunti grazie in particolare all'iniziativa popolare per quattro settimane di congedo di paternità alla quale il sindacato Syna aveva contribuito raccogliendo la maggior parte delle firme.
Con le nuove forme di lavoro digitali, come l'Home Office, i dati privati e quelli aziendali si intrecciano sempre più spesso. A destare soprattutto preoccupazione è il trattamento di dati particolarmente sensibili. Il sindacato Syna invita i datori di lavoro a fare il loro dovere e a proteggere i dati personali dei loro dipendenti.
Il 27 settembre il popolo svizzero voterà sull'iniziativa dell'UDC contro gli Accordi bilaterali. L'alleanza dei contrari all'iniziativa è tanto ampia quanto le argomentazioni contro di essa. I suoi membri hanno deciso di intraprendere un'insolita azione comune: si sono riuniti oggi in quattro luoghi dove l'apertura e la permeabilità della Svizzera sono visibili e tangibili. L'azione è un chiaro segnale per far capire alla popolazione del nostro paese di mobilitarsi per un «NO» a questa iniziativa, che isolerebbe la Svizzera dal resto dell'Europa - con tutte le conseguenze negative che ne deriverebbero.
Il 27 settembre 2020 le elettrici e gli elettori saranno chiamati alle urne per decidere in merito all'introduzione in Svizzera di un congedo di paternità di due settimane. Si tratta di una misura necessaria, finanziabile e sufficientemente flessibile per le PMI e un segnale di una politica della famiglia degna di questo nome. L'ampio sostegno al congedo di paternità si manifesta in un forte consenso: dalle associazioni giovanili a quelle per la terza età, dalle ostetriche ai pediatri, dai dipendenti ai datori di lavoro e attraverso ogni corrente politica, la Svizzera chiede a gran voce un congedo di paternità!