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Il settore edilizio prospera, eppure i lavoratori edili non ricevono aumenti da ormai 4 anni. Anzi: il loro potere d'acquisto si sta progressivamente consumando, eroso soprattutto dai continui aumenti dei premi di casse malati. È giunto il momento di riconoscere un aumento salariale generalizzato di almeno 150 franchi.

Si preannuncia un autunno caldo sui cantieri. Il Contratto nazionale mantello per l'edilizia principale (CNM) è in scadenza alla fine dell'anno e per difendere il pensionamento a 60 anni sono necessarie misure correttive. Le soluzioni sono in realtà sul tavolo: tuttavia con le sue richieste radicali la Società degli impresari costruttori impedisce la conclusione di qualsiasi accordo. I lavoratori edili ne hanno abbastanza: a partire da metà ottobre si batteranno per i loro diritti con azioni di protesta in tutta la Svizzera.

Per OVS la fine è annunciata. Con una lettera a tutti i dipendenti, la catena di negozi di prêt-à-porter ha invitato il personale alla procedura di consultazione prevista in caso di licenziamento collettivo. Syna esorta l'azienda a cogliere quest'ultima occasione per offrire ai dipendenti l'opportunità di essere congedati con un minimo di dignità.