Il 14 giugno 2019 le donne* scenderanno in piazza. Di motivi ce ne sono parecchi, sia per le donne* che per gli uomini*!
Che i rifugiati debbano poter lavorare, è indiscusso. Un gruppo di lavoro nazionale composto da parti sociali e autorità cantonali dovrebbe formulare raccomandazioni sulle condizioni di lavoro, ma Syna si oppone a una concezione stridente di retribuzione.
Shewit ha dovuto affrontare molti ostacoli nella vita. Ha dovuto anche imparare a difendersi. Come donna, apprezza di poter esprimere la propria opinione e sa che in materia di parità la Svizzera può fare altri passi avanti.
Nella giornata odierna, Roland Kessler è il 20 000° lavoratore edile ad andare in pensione anticipata a 60 anni. E oggi entra anche in vigore il nuovo Contratto collettivo di lavoro PEAN, che disciplina il pensionamento a 60 anni. Dopo intense trattative, nel 2018 gli impresari costruttori e i sindacati hanno trovato un'intesa sulle misure di risanamento che garantiranno anche in futuro il pensionamento a 60 anni.
L'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) festeggia 100 anni. Ma cosa significa per le lavoratrici e i lavoratori? Qual è il ruolo di quest'organizzazione nella tutela delle condizioni di lavoro e dei salari? Nell'anno dell'anniversario, l'attenzione è rivolta alla digitalizzazione e alle sfide che essa pone al lavoro del futuro.
Le aziende che non rispettano le condizioni minime di lavoro danneggiano la maggior parte delle imprese che agiscono correttamente e i loro impiegati. A questo scopo le associazioni dei datori di lavoro e dei dipendenti del settore dell'edilizia principale e secondaria hanno fondato l'associazione paritetica Sistema d'informazione alleanza costruzione (SIAC), accessibile online a partire da marzo. Il SIAC rende disponibili per il settore principale della costruzione e quello dell'edilizia secondaria i dati concernenti l'applicazione del CCL su tutto il territorio nazionale. Ciò avviene in maniera centrale e conforme alla protezione dei dati.
La diciannovenne Medina Iseini è socio Syna da 3 anni. Ella ci racconta come è arrivata a Syna e cosa si aspetta dal sindacato.
Dai dati più recenti dello studio dell'UST «Convivenza in Svizzera» emerge che le migranti e i migranti sono i più esposti a discriminazioni sul luogo di lavoro, dove difficilmente riescono a difendersi…
Dopo i consueti colloqui salariali con i partner sociali Syna e SIC Svizzera, Lidl aumenterà dell'1 percento la massa salariale complessiva. La misura andrà a beneficio del 95 percento circa dei dipendenti. Un ulteriore punto percentuale sarà distribuito sotto forma di buoni acquisto presso la catena di supermercati.
Un numero crescente di lavoratrici e lavoratori in Svizzera è impiegato temporaneamente. Una tendenza con quali effetti? E a chi giova realmente il modello del «personale a prestito»?
I lavoratori più anziani che perdono l'impiego hanno spesso grosse difficoltà a trovare una nuova occupazione e rischiano sovente di esaurire le indennità sociali e di ritrovarsi esclusi dal sistema. Urgono contromisure.
Il 24 novembre la commissione della migrazione ha lanciato un invito alla sua conferenza nazionale, che non solo ha offerto nutrite informazioni sulle attività della commissione e proposto un interessante intervento dello storico Francesco Garufo, con successivo dibattito, ma è stata pure l'occasione per allacciare contatti con compatrioti di altre regioni.
Ad intervalli regolari l'elettorato svizzero deve fare i conti con iniziative ostili agli stranieri e anti-immigrazione. Anche il 25 novembre prossimo il popolo sarà chiamato a votare sulla cosiddetta iniziativa «per l'autodeterminazione». Una definizione concettualmente edulcorata, giacché non si tratta né di «giudici stranieri», né di «autodeterminazione», ma piuttosto di «autolimitazione» – anche per le lavoratrici e i lavoratori!