Devo rimanere a casa per accudire i figli. Riceverò comunque lo stipendio pur non potendomi recare al lavoro?
Che sia in cantiere, in azienda o in officina, il tuo datore di lavoro deve proteggere la tua salute! Ti diremo quali misure deve attuare.
Syna e Travail.Suisse sostengono il Consiglio federale nelle sue drastiche misure di contenimento del coronavirus. Tuttavia, occorrono anche provvedimenti accompagnatori per arginare la crisi economica e salvaguardare l'occupazione. Il pacchetto di misure presentato oggi è un importante segnale per le lavoratrici e i lavoratori, ma saranno necessarie ulteriori misure affinché le promesse secondo cui ci si preoccuperà anche di loro non restino lettera morta.
Durante le attività per la nostra campagna «Vere regine», ho visitato i commerci al dettaglio di varie regioni del Paese. Ho conosciuto molte commesse e ho appreso molto sulle loro condizioni di lavoro.
Mario è giunto in Svizzera nel 2002. Dopo varie occupazioni nell'edilizia e nei trasporti, ora lavora in un'impresa di scalpellini. Negli ultimi 15 anni ha instaurato stretti rapporti con Syna – e ora collabora attivamente nel sindacato.
In autunno saremo probabilmente chiamati alle urne per esprimerci sul congedo di paternità. Occorre quindi tutto il nostro impegno per far uscire dalla preistoria i padri e le loro famiglie.
Un contratto di apprendistato non può essere disdetto come qualsiasi altro contratto, nemmeno se l'apprendista o l'azienda formatrice non sono soddisfatti.
Tutti gli esercizi della ristorazione resteranno chiusi almeno fino al 19 aprile. Lavora nell'alberghiera ristorazione? Hai comunque diritto al versamento del salario!
L'iniziativa per la limitazione su cui siamo chiamati a votare non risolverebbe un solo problema per l'economia – e ancor meno per i dipendenti. Piuttosto, causerebbe ulteriori incertezze. Ma soprattutto: non ci sarebbe più alcuna protezione dei salari e delle condizioni d'impiego.
A Berna nasce un comitato contro l'iniziativa dell'UDC volta ad abolire la libera circolazione. Il comitato, che raccoglie numerose organizzazioni italiane con sede in Svizzera, si impegnerà contro la discriminazione e per la mobilitazione dei doppi cittadini e delle persone con origini migratorie.