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I sindacati Syna e Unia e l'associazione di categoria Coiffure Suisse si rallegrano del fatto che il Consiglio federale abbia dichiarato di obbligatorietà generale il CCL per il mestiere di parrucchiere. Ciò significa che la tutela delle condizioni di lavoro nel ramo continuerà senza soluzione di continuità. Il nuovo CCL entra in vigore il 1° gennaio 2021 e dal 2022 prevede un aumento del salario minimo per le/i dipendenti a partire dal 5° anno di attività lavorativa.

Durante un'intera settimana le operatrici e gli operatori sanitari di tutta la Svizzera sono scesi in piazza per chiedere qualcosa che dovrebbe essere scontato: salari dignitosi, rispetto del diritto del lavoro e riconoscenza autentica.

General Electric (GE) intende chiudere lo stabilimento di Oberentfelden e trasferire gli impieghi in Francia e in altri Paesi – un'altra ristrutturazione senza senso. I dipendenti hanno detto chiaramente che non lo avrebbero accettato: senza parole, eppure a gran voce!

Cosa succede ai giorni di ferie che non vengono percepiti entro la fine dell'anno? Una domanda posta di frequente, soprattutto ora che il coronavirus ha sovvertito molti progetti di vacanza. Ciò che devi sapere:

All'inizio della scorsa estate, le parti sociali del ramo Falegnameria si sono accordate sul rinnovo del Contratto collettivo di lavoro (CCL) e sull'introduzione di un modello di pensionamento anticipato. Ora i mastri falegnami vengono meno alla parola data e rigettano il pacchetto. Ciò significa che dal 2021 il ramo Falegnameria sarà senza CCL. Insieme ai sindacati Unia e Syna, le falegnami e i falegnami si batteranno per il loro diritto a una vita sana e dignitosa dopo il pensionamento!

Il 27 settembre l'elettorato svizzero ha espresso un chiaro SÌ a due settimane di congedo di paternità. Si tratta di un passo importante al quale si è giunti grazie, in particolare, all'iniziativa popolare per quattro settimane di congedo di paternità alla quale il sindacato Syna aveva contribuito raccogliendo la maggior parte delle firme.»

Le parti sociali hanno sottoscritto un accordo per il rinnovo del contratto collettivo di lavoro Prestito di personale (CCL PP) per una durata di tre anni. Le conquiste del CCL in termini di condizioni di lavoro, protezione sociale e retribuzione possono così essere mantenute. Saranno inoltre introdotti aumenti salariali nonché a partire dal 2023 l'applicazione dei salari minimi a tutti i settori attualmente esclusi.

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